Il 5xmille è un fonte di finanziamento importantissima per le associazioni, che oggi più che mai sostengono il tessuto sociale, con un supporto concreto soprattutto alle categorie più
fragili, nella crisi del welfare che stiamo vivendo. Ricordiamo che i servizi e i progetti che realizzano sono gratuiti per chi ne usufruisce, come gratuita è l’attività dei volontari. Ma gli stessi servizi hanno dei costi che le associazioni devono sostenere: pensiamo per esempio al trasporto, con i costi di mantenimento e manutenzione dei mezzi, oppure alle figure professionali (psicologi, fisioterapisti, educatori, ecc…) necessarie per dare supporto a situazioni di disabilità o malattie cronico-degenerative, per fare solo alcuni esempi.
Per questo CSVnet Piemonte, la Confederazione che unisce i 5 Centri Servizi Volontariato del Piemonte – Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria ETS (CSVAA), Volontariato Torino ETS (VOL.TO), Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Cuneo (Società Solidale CSV Cuneo), Centro Territoriale Volontariato Vercelli – Biella (CTV Biella Vercelli), Centro Solidarietà e Sussidiarietà – Servizi per il Territorio (CST Novara VCO) – ha fortemente voluto investire anche per il 2025 nella campagna di sensibilizzazione alla donazione del 5×1000 che sarà veicolata su tutto il territorio piemontese a partire da questo
mese.
L’immagine evocativa è la stessa: un prato verde con un mare di fiori colorati e un piccolo innaffiatoio che, con qualche goccia d’acqua, si prende cura di un fiore, aiutandolo a crescere.
Un messaggio semplice ma capace di trasmettere il valore, non solo qualitativo ma anche quantitativo, del Volontariato in Piemonte e l’importanza che ha, per esso, il 5×1000: “Fai crescere il Volontariato con il tuo 5×1000. Scegli una tra le oltre 4.000 Associazioni che in Piemonte si impegnano per il nostro territorio”.
4.000 Associazioni: un numero che, da solo, fa comprendere l’importanza del Terzo Settore, motore fondamentale di crescita sociale. Ed è stata proprio l’entità e la sua distribuzione capillare sul territorio regionale che ha spinto CSVnet Piemonte a proseguire la campagna per ricordare l’importanza del 5×1000 per il volontariato e, soprattutto come ognuno di noi, con un piccolo gesto, possa diventare protagonista della sua “fioritura”, decidendo anche di quale “fiore” prendersi cura.
Il 5×1000 è infatti quella percentuale (pari appunto al 5 per mille) delle tasse obbligatoria sul reddito Irpef che, da 18 anni, ogni cittadino italiano, dipendente o libero professionista, può infatti scegliere liberamente a chi destinare, offrendo a ciascuno di noi, l’opportunità di specificare nel dettaglio come lo Stato deve disporre delle tasse obbligatorie che gli vengono versate.
È uno strumento indispensabile agli Enti del Terzo Settore per reperire i fondi necessari per continuare a svolgere la propria preziosa – a volte unica – attività di impegno solidale a beneficio del territorio e della comunità, offrendo a ciascuno di noi un’importante opportunità per sostenere il volontariato locale e diventare protagonista della sua crescita.
La destinazione del 5×1000, ricordiamo, non comporta per il contribuente alcuna spesa e alcun onere ulteriore e non è alternativa a quella dell’8 per mille: si può, infatti, decidere di destinare tutti e due, oppure solo uno.
“Aiutare il Volontariato” sottolinea Gerardo Gatto, presidente di CSVnet Piemonte “è come fare rifiorire la terra, è come trasformare un luogo arido in un giardino. Per questo, se doni il tuo 5×1000 alle Associazioni di Volontariato contribuisci a rendere la terra un luogo più bello. È un gesto libero che costruisce legami sociali”.
Come un prato che accoglie fiori dalle tante sfumature di colore, con forme e dimensioni differenti, allo stesso modo il territorio piemontese è un terreno che accoglie Associazioni eterogenee, nate e cresciute per dare risposte ai diversi bisogni della comunità: alcune con una lunga storia alle spalle e pronte ad accogliere nuove sfide, altre fiorite da poco su input di nuove esigenze sociali. Tutte, storiche e non, grandi o piccole, si impegnano quotidianamente per il bene comune e per tutte il nostro 5×1000 è linfa vitale.
Per devolvere il 5×1000 ad una Associazione di Volontariato, il contribuente non deve fare altro che mettere la propria firma e indicare il codice fiscale corretto dell’Ente cui intende destinare il 5×1000 nell’apposito spazio.
Nel caso in cui non venga indicato uno specifico “beneficiario”, ma solo il settore tra quelli indicati ai quali è possibile donare (es: volontariato), il 5×1000 sarà ripartito, in modo proporzionale, tra i soggetti accreditati per quel settore. Infine, qualora non indichi nessun specifico soggetto e nessun settore, il 5×1000 dei contributi andrà allo Stato.
Se dunque si vuole compiere una scelta specifica ma non si conosce il Codice Fiscale dell’Ente prescelto, ci si può rivolgere al CSV del proprio territorio che provvederà a fornirlo.
In alternativa lo si può cercare nell’elenco del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali (per Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale) o in quello dell’Agenzia delle Entrate (per le ONLUS).