Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Tavolo Migranti Biella
La lettera era stata mandata direttamente alla Ministra a inizio febbraio, senza risposta, e riguardava alcune misure prese dal precedente governo con il decreto sicurezza, dove c’era stata una drastica riduzione dei finanziamenti dei progetti di accoglienza che hanno portato alla scomparsa di risorse dedicate all’apprendimento della lingua italiana.
Nei fatti, si è ridotta notevolmente anche la possibilità, per le persone migranti accolte in progetti di accoglienza, di frequentare corsi istituiti nell’ambito dell’educazione degli adulti.
Biella, 20 luglio 2020
“Egregia Ministra Lucia Azzolina,
Siamo il Tavolo Migranti di Biella, gruppo di associazioni che da tempo hanno scelto di conoscere, vivere e intervenire nel mondo delle persone migranti. Dal 2016 le 14 associazioni aderenti si riuniscono in un coordinamento presso la sede del Centro Territoriale per il Volontariato di Biella.
Come nostra Ministra e rappresentante della nostra provincia Le scriviamo nuovamente, non avendo avuto risposta alla lettera che Le avevamo inviato a inizio anno. Siamo consapevoli che l’emergenza causata dalla pandemia abbia richiesto tutto il suo impegno per affrontare la situazione, ma siamo convinti che le conseguenze causate dal decreto sicurezza introdotto dal precedente governo siano altrettanto gravi.
In nome della sicurezza, è stato introdotto un regolamento che, noi lo sperimentiamo quotidianamente, penalizza fortemente i progetti di integrazione; questo non diminuisce, ma alimenta l’insicurezza e i diritti di tutti.
Noi vorremmo comprendere se nell’agenda di governo è previsto un cambiamento di rotta. Da anni chiediamo la riduzione dei CAS perché le grandi strutture non permettono progetti personalizzati e neanche vera inclusione delle persone nel territorio. Riteniamo che l’ampliamento dei progetti SPRAR (che ora prendono il nome di SIPROIMI) possa essere una buona prassi e permetterebbe di avere un territorio più inclusivo che sappia dare più opportunità alle persone.
La drastica riduzione dei finanziamenti dei progetti di accoglienza e il loro stravolgimento in seguito ai decreti sicurezza hanno portato alla scomparsa di risorse dedicate all’apprendimento della lingua italiana. Nei fatti, si è ridotta notevolmente anche la possibilità, per le persone migranti accolte in
progetti di accoglienza, di frequentare corsi istituiti nell’ambito dell’educazione degli adulti (CPIA). In merito al suo ruolo istituzionale e alla sua area di competenza, Le chiediamo in che modo intende intervenire in questo senso. Noi riteniamo che imparare la lingua sia il primo passo fondamentale per integrarsi in un territorio, per poter accedere ai servizi e per crearsi nuove opportunità. In generale, Le chiediamo come intende intervenire, nel suo ruolo di ministro, per favorire l’integrazione di tutte le persone migranti presenti sul territorio nazionale, adulti e minori, e favorire la crescita di una società aperta e inclusiva.
Per approfondire la questione e dialogare con Lei, in base alle sue disponibilità e impegni, saremmo lieti di invitarLa ad una nostra riunione al Centro Territoriale per il Volontariato di Biella.
In attesa di risposta, le porgiamo cordiali saluti.”
Il Tavolo Migranti di Biella
ACLI
ARCI Biella
Arci Solidarietà Thomas Sankara
CARITAS diocesana di Biella
C.R.E.S.C.O. odv
Gruppi di Volontariato Vincenziano
Incontromano
Associazione La Speranza
Migr’action
Mondi senza Frontiere
Pacefuturo
Voci di Donne
Per informazioni
Gabriel Baravalle 340 0534972.