“Sono contento di fare la mia parte per questo progetto e di farlo partendo dal racconto della mia esperienza. Alle elementari un insegnante decise di avviare un progetto multiculturale che permise ai miei compagni di conoscere la mia storia e quella degli altri. La conoscenza dell’altro è fondamentale perché permette di superare i pregiudizi”. Tommy Kuti, rapper afroitaliano (è nato in Nigeria e vive in Italia da quando aveva 2 anni), sarà uno degli ambassador di “Agente 0011: Missione inclusione”, il progetto di Cesvi, ActionAid, Vis, Amref, CittadinanzAttiva, La Fabbrica, Asvis e Uisp cofinanzato da Aics e Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo che ha come obiettivo la sensibilizzazione e la promozione della comprensione critica e la mobilitazione della società civile italiana sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030. Il compito di Tommy Kuti? Incoraggiare gli Agenti 0011 ovvero cittadini e studenti a elaborare proposte concrete per rendere più inclusive e sostenibili le proprie città. Il rapper ha anche realizzato un video in cui racconta la sua storia di integrazione e invita i membri della sua community a diventare Agente 0011.
Dopo essersi laureato nel Regno Unito, Tommy Kuti è tornato in Italia dove, grazie alla collaborazione con Fabri Fibra, si è fatto conoscere. Le sue canzoni raccontano la condizione di ragazzo di origine straniera che cresce in un Paese in cui l’inclusione e la conoscenza dell’altro sono ancora temi aperti. Oggi è impegnato nella sfida di Pechino Express. “Andate in giro e bussate alla porta del vostro vicino di casa straniero e fategli delle domande”, dice.
La prima edizione del progetto “Agente 0011” ha coinvolto 1.400 giovani studenti di 6 città italiane. Quest’anno sarà attivo in 8 città: Bergamo, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Salerno, Lecce e Catania per un totale di 1.600 studenti coinvolti. Durante il percorso i ragazzi saranno affiancati da università, associazioni ed enti locali. La missione è imparare ad ascoltare i cittadini del territorio, comprendere come agire insieme per raccontarlo in modo nuovo e proporre soluzioni concrete per renderlo più accogliente e inclusivo. (lp)