“Il buono che viene da te”, unisce una idea semplice con degli obiettivi importanti.
Un servizio di pasti a domicilio è stato trasformato, infatti, in uno strumento per aiutare persone in difficoltà, favorire il loro inserimento lavorativo e dare una occasione di visibilità al volontariato del territorio.
Il progetto, ideato dalla Cooperativa Sociale 181 e dal Biscottificio artigianale “Il Mattarello”, ruota intorno a quattro ragazzi con difficoltà psichiche che gestiranno, dall’inizio alla fine, un servizio di preparazione e consegna di pasti freschi direttamente a casa o in ufficio, per gustare un pranzo o una merenda non solo buoni, ma anche solidali.
I clienti potranno scegliere cosa ordinare dal menu pubblicato sulla pagina facebook degli organizzatori o telefonicamente e si vedranno consegnare i pasti su biciclette allestite ad hoc che sfrecceranno per le vie della città per effettuare in tempi rapidi le consegne.
L’obiettivo è quello di creare un indotto tale da garantire in futuro un posto di lavoro fisso per almeno una delle persone coinvolte nel progetto, favorendo la sua integrazione sociale e lavorativa.
“Fin dalla nostra nascita – ha spiegato Angelo Crea, presidente della Cooperativa Sociale 181 e responsabile del progetto – abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’autosostenibilità delle idee che mettiamo in campo, a prescindere dai contributi iniziali esterni. Con “Il buono che viene da te” vogliamo, così, creare un circolo virtuoso dove, grazie al coinvolgimento della cittadinanza, il progetto possa diventare autonomo e proseguire in modo indipendente. Questo, secondo noi, è il modo migliore per dare un effettivo esempio di autonomia e sostenibilità anche ai ragazzi coinvolti“.
Viste le sue caratteristiche, il progetto ha suscitato l’interesse del Centro Territoriale per il Volontariato che ha deciso di veicolarne la portata sociale, coinvolgendo nella sua realizzazione anche le Associazioni del territorio.
Le organizzazioni interessate, infatti, potranno chiedere che, con le consegne, vengano distribuiti anche i propri materiali promozionali, trasformando il servizio in un’occasione di visibilità e di promozione del volontariato.
Per aiutare lo sviluppo e la crescita dell’iniziativa, CTV supporterà anche la comunicazione del progetto per interessare e coinvolgere tutta la cittadinanza: più persone richiederanno il servizio, infatti, più opportunità avranno i ragazzi coinvolti e maggiore sarà la diffusione di tematiche sociali tra i cittadini.
“ Questa iniziativa – ha commentato Luca Vannelli, presidente di CTV – è un bell’esempio di come da un’idea possa nascere un progetto complesso che mira a grandi risultati come l’integrazione sociale e lavorativa di ragazzi in difficoltà o la promozione del volontariato, in modo più capillare, tra i cittadini. Siamo contenti, quindi, di far parte del progetto, nella convinzione che “Il buono che viene da te”, diventerà una buona prassi da condivider con tutte le Associazioni del territorio e non solo. Speriamo che siano molte le persone che decideranno di aderire, sia ordinando i pasti a domicilio, sia promuovendo l’iniziativa: ognuno di noi, infatti, può dare il suo piccolo contributo, affinché si raggiunga il successo sperato”.
Le Associazioni interessate potranno contattare gli organizzatori per aderire al progetto (coopsociale181@gmail.com) e il Centro Territoriale per il Volontariato per la realizzazione dei materiali promozionali da diffondere con il servizio di consegne (emanuela.surbone@centroterritorialevolontariato.org).
Il progetto è realizzato grazie al finanziamento di Cassa Di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli, in collaborazione con il Settore Politiche Sociali del Comune e il Centro Salute Mentale dell’Asl di Vercelli e con il supporto del Centro Territoriale per il Volontariato.