Cosa ne facciamo di tutte le “bandiere” in pvc utilizzate per la mostra di Gaudenzio Ferrari a Vercelli? Questo si sono chiesti in Comune all’indomani della chiusura del grande evento. Il destino distratto sarebbe stato lo smaltimento da qualche parte. Invece l’assessore Michele Cressano ha avuto un’idea semplice, solidale e vincente, poi sostenuta anche dalla collega Daniela Mortara.
Le “bandiere” usate sono state consegnate al laboratorio “Brein”, il brand di Diapsi per la produzione di borse, accessori e altri prodotti di sartoria. Qui è nata una linea di borse strepitosa, davvero esclusiva. Il materiale si è dimostrato di eccezionale qualità. Dettagli della “Adorazione dei Magi” di Sarasota (logo della mostra) scritte e grafiche compaiono in combinazioni casuali e anche le macchie lasciate dall’esposizione di mesi sono funzionali. In un primo momento, i prodotti sono stati esposti a Varallo, alla Pinacoteca; da settembre saranno disponibili anche a Vercelli presso il laboratorio di “Brein” nel cortile di San Pietro Martire.
E’ un esempio virtuoso: brillante l’idea, rapida la messa in opera. Si sono risparmiati i soldi per lo smaltimento e si sono create preziose risorse per un’associazione di volontariato che ha fatto del riciclo di materiali i paradigma della riabilitazione per persone che hanno patito disagio psichico.