Luigi. 39 anni. Una vita tra carcere e problemi di dipendenze mai risolti; senza lavoro, senza casa.
Con l’Emergenza Freddo oltre a trovare riparo, recupera fiducia in sé stesso e, con l’aiuto dei Servizi Sociali e dei volontari, riprende un percorso per superare le sue difficoltà. Ora condivide un appartamento con altre persone, si sta curando ed è in cerca di lavoro.
Luca. 61 anni. Ogni giorno per lui problemi di dipendenza che non ha mai voluto affrontare. Nelle notti trascorse all’Emergenza Freddo instaura relazioni positive con alcuni volontari e grazie a loro Luca decide di iniziare a frequentare il Servizio Dipendenze dell’ASL.
Mahmed. 30 anni. Pakistano. Fugge dalla povertà e dai diritti civili negati. Prima di venire in Italia, prova a costruirsi un futuro dignitoso in un altro Paese, ma senza successo. Durante l’Emergenza Freddo si distingue per la volontà di integrarsi e di darsi da fare per gli altri. Grazie al percorso ministeriale per l’accoglienza, impara rapidamente l’italiano. Ora è pronto per cercare lavoro.
Giovanni. 51 anni. Una vita ai margini per scelta ma con il freddo della notte sa che rischia la vita e all’Emergenza Freddo ci viene. La relazione positiva con gli operatori gli permette di recuperare la cura di sé: una doccia la settimana e qualcuno che controlla la tua salute, quando vivi così, fanno la differenza.
L’inverno che abbiamo alle porte avrà ancora i suoi Luigi, Luca, Mahmed e Giovanni.
Ciascuno di noi può fare qualcosa per aiutarli, perché non rischino la vita al freddo della notte e perchè possano scrivere un capitolo nuovo della loro storia.
Con più calore, dignità e speranza.
Grazie per il tuo sostegno.
I soggetti aderenti alla rete “Emergenza Freddo”