Una vicenda che ha commosso tutta Italia: quella di Alessandro Grazioli, giovane novarese di 26 anni in ottima salute, sportivo, pieno di speranze, colpito nel 2022 a tradimento dalla leucemia
che lo ha portato alla morte nel giro di appena 140 giorni.
Dalla sua storia, è nato un libro per volere dei famigliari. Il volume edito da Mediaper, dal titolo “Non è colpa del violino”, sarà presentato nel biellese a Quaregna Cerreto, venerdì 19
gennaio alle 21 nel Salone polivalente di Via Nochette.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Quaregna Cerreto, dall’Università Popolare Biellese e da Angeli in Moto, vedrà la partecipazione dei famigliari del ragazzo e dell’editore. Saranno inoltre
presenti: il sindaco Katia Giordani; il presidente di UPB Educa, Paolo Monfermoso; e l’ambassador di Angeli in Moto, Augusto Gaudino.
LA STORIA
Tutto è cominciato con una pustola dolente e con la messa a soqquadro di una stanza alla ricerca del possibile colpevole: il ragno violino. Purtroppo non era quello il responsabile del
male di Alessandro Grazioli, bensì un nemico molto più subdolo e soverchiante: la leucemia, appunto. La girandola di emozioni, dalla preoccupazione, alla speranza, alle illusioni disattese
della guarigione, al dolore, traspare nella lettura delle “Memorie” di Alessandro dalla stanza di ospedale, e nel “Diario” del papà Graziano, che ha iniziato ad annotare le vicissitudini del figlio,
fino a vederlo spegnersi tra le mani.
IL SOSTEGNO DEI CAMPIONI DELLO SPORT E IL “DONO” DI ALESSANDRO
Anche importanti campioni dello sport e personaggi tv si sono interessati alla storia di Alessandro, sostenendolo durante la sua lotta contro la malattia: lo storico capitano dell’Inter
Javier Zanetti; la campionessa di pallavolo Francesca Piccinini; la conduttrice tv Antonella Clerici; il commentatore sportivo Guido Meda.
La scomparsa del ragazzo ha lasciato il dono della vicinanza e della solidarietà, attraverso una campagna di adesioni da record all’Admo, che Alessandro stesso ha voluto sostenere
prestandosi quale testimonial dal letto di ospedale, per sensibilizzare sull’importanza della donazione di midollo, affinché qualcuno potesse beneficiare in futuro di una possibilità a lui
preclusa.
Il volume, “Non è colpa del violino”, ordinabile in tutte le librerie italiane e nei principali bookstore online o acquistabile durante le presentazioni, ha lo scopo di aiutare le associazioni che si occupano di lotta alla leucemia, come Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie – Linfomi e Mieloma) e Admo (Associazione Italiana Donatori di Midollo).
La serata è a ingresso libero. Oltre alla vicenda di Alessandro, si parlerà di prevenzione e di possibilità di cura con l’intervento di medici ed esperti.