NON MI SOTTOVALUTARE, VEDRAI DI COSA SONO CAPACE.
CAMPAGNA DI LOTTA ALLO SPRECO
Spesso ci troviamo a buttare oggetti, alimenti o prodotti che non riteniamo più utili per noi senza pensare che quegli stessi oggetti o alimenti possono ancora avere un valore per qualcun altro. La lotta allo spreco per fini di solidarietà è al centro di un protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte – Assessorato Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità – e i Centri di Servizio per il Volontariato del Piemonte.
OLTRE 70 REALTÀ OPERANTI SUL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI
C’è una grande ricchezza di soggetti (ETS Enti di Terzo Settore e non solo) che si dedicano alla lotta allo spreco, restituita attraverso una mappatura che ha lo scopo di evidenziare le eccedenze di prodotti e oggetti nella regione Piemonte, sviluppare un consumo critico e sensibilizzare al riutilizzo, al riciclo o al dono delle eccedenze.
SCOPRI DOVE SONO QUELLE OPERANTI NELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI ATTRAVERSO LA MAPPA
Queste informazioni sono sempre in aggiornamento
Se sei a conoscenza di realtà lavorano in questo ambito scrivici all’indirizzo sara.ghirardi@centroterritorialevolontariato.org
Provvederemo ad aggiornare così le informazioni.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ALTRI SPUNTI DI APPROFONDIMENTO
Qui di seguito si trovano le principali leggi e norme di riferimento chi desidera affacciarsi al tema della lotta allo spreco.
LEGGE 19.8.2016 n.166
la legge 166/2016 definisce il recupero di alimenti e altri beni. I soggetti donatari (enti pubblici e privati che ricevono i beni) sono assimilati a consumatori finali e sono equiparati, nei limiti del servizio prestato, ai consumatori finali, “ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli stessi”.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/30/16G00179/sg
LEGGE REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta regionale 14 novembre 2016, n. 11/R con il quale, ai sensi dell’art. 4 comma 1 è stato approvato il “Regolamento regionale recante: “Attuazione della legge regionale 23 giugno 2015, n. 12 (Promozione di interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti)”.
MANUALE DELLE BUONE PRATICHE
In Italia esiste il manuale delle buone pratiche igieniche previsto per gli enti che recuperano, scritto da Banco Alimentare e Caritas e validato dal Ministero della Salute secondo il Regolamento 882/2004 che stabilisce regole per gli alimenti.
I COMPITI DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Il Ministero della salute e uffici periferici UVAC- PIF e Dipartimenti di prevenzione ASL con i Servizi veterinari e SIAN hanno come obiettivo la tutela della salute pubblica. La lotta allo spreco di alimenti è un obiettivo di salute globale come definito dall’Agenda 2030 dell’OMS e rientra tra gli obiettivi vincolanti da raggiungere per le autorità competenti dei vari Stati membri nel prossimo piano di sicurezza alimentare 2021-27.
Gli operatori sanitari e gli enti pubblici in generale possono supportare le attività di recupero agevolando i principi di “economia circolare” che l’Unione europea sviluppa da diversi anni.