La Bottega dei Mestieri (BDM) è un progetto sperimentale, avviato da Tantintenti, in partnership con Domus Laetitiae che vuole offrire opportunità occupazionali alle persone con disabilità che non riescono ad inserirsi all’interno del mercato del lavoro (anche protetto) o nei servizi esistenti.
BDM si struttura su quattro caratteristiche distintive:
il concetto delle antiche botteghe artigiane nelle quali un maestro d’arte trasmetteva ai garzoni la competenza
- l’identificazione di un luogo dove possono convivere tante piccole attività legate alla produzione food e alla micro-artigianalità;
- alla produzione di servizi di welfare aziendale per i soci; al riuso e recupero,
- alla configurazione di un contesto occupazionale dove siano valorizzate riconosciute e certificate le abilità e le competenze di persone con RM considerate non adatte a percorsi di inserimento lavorativo
- la ricerca della sostenibilità economica delle attività
La sintesi di questo modello rappresenta l’innovazione di un “welfare generativo”: nel nostro caso la BdM è l’esempio di un servizio socio-assistenziale generato da investimenti del terzo settore, che auto-produce in tutto o in parte i mezzi per la propria esistenza senza gravare sulle risorse pubbliche. La persona protagonista nella BdM assume il ruolo di un soggetto che attraverso la valorizzazione delle proprie abilità “genera” autonomamente risorse per il “supporto” di cui necessita.