Riceviamo da Amnesty International – Vercelli
Le persone che hanno subito violenza sessuale spesso non conoscono i propri diritti e si trovano di fronte a molteplici ostacoli nell’accesso alla giustizia e ai risarcimenti, compresi stereotipi di genere dannosi, accuse di colpevolezza, dubbi sulla propria credibilità, sostegno inadeguato e legislazione inefficace.
In Italia, in particolare, persiste il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita. Un pregiudizio che trova conferma nel Codice penale italiano, dove all’articolo 609-bis, si prevede che il “reato di stupro” sia necessariamente collegato agli elementi della violenza, o della minaccia o dell’inganno, o dell’abuso di autorità. Per questi motivi chiediamo alla Ministra della Giustizia la revisione dell’articolo 609-bis del Codice penale, in linea con gli impegni presi con la Convenzione di Istanbul, affinché qualsiasi atto sessuale non consensuale sia considerato reato.
Leggi l’approfondimento sul sito di Amnesty International – Italia https://www.amnesty.it/ e firma anche tu il nostro appello https://www.amnesty.it/appelli/il-sesso-senza-consenso-e-stupro/