Il 2021 è stato l’anno della ripresa e delle trasformazioni, sotto molto aspetti.
Pur senza ancora arrivare ad una risoluzione completa, la situazione sanitaria nazionale e locale è andata via via migliorando e questo ha comportato il riavvio anche di alcune attività delle associazioni del territorio. Com’è noto, anche nei momenti più bui della pandemia l’associazionismo non si è fermato, anzi, ha ideato nuove modalità per rispondere ai bisogni del territorio, mettendosi in gioco ed innovandosi. Il 2021 però ha consentito a tutti di intravedere la luce in fondo al tunnel e un ritorno alla normalità che si è evidenziato con segnali anche molto concreti: finalmente siamo tornati ad incontrarci di persona, con la riapertura dello sportello di Varallo o dell’utilizzo delle sale presso gli uffici di CTV, ma anche con iniziative ed eventi svolti in presenza, pur con tutti gli accorgimenti e le precauzioni volte ad evitare il contagio da Covid-19.
Parallelamente la riforma del Terzo settore ha visto il completamento di un altro passo fondamentale, con la nascita del RUNTS a fine novembre. Si tratta di una data fondamentale e che segna un nuovo periodo, con procedure e meccanismi rinnovati. CTV è stato al fianco delle associazioni per tutto il periodo transitorio, impegnandosi nel supporto alle associazioni con una serie di azioni preparatorie alla trasmigrazione dei previgenti registri regionali nel nuovo Registro Unico. I CSV piemontesi hanno infatti siglato un importante protocollo di intesa con la Regione e hanno messo in campo azioni comuni per essere di aiuto a OdV ed APS durante questa fase delicata. Da sempre il nostro Centro crede che la propria forza risieda nelle persone che si impegnano per il suo funzionamento, siano esse volontari o dipendenti. Per questo motivo, per adempiere a questo ruolo, assolutamente strategico, CTV ha deciso di investire sul proprio personale, in termini di formazione specifica e di aumento delle ore lavorative.
Ma il 2021 è stato anche l’anno che ha rimarcato ulteriormente l’impegno che CTV si è assunto nei confronti dei giovani e la convinzione che studenti e ragazzi siano davvero il futuro della nostra società. Per questo motivo è proseguito il proficuo lavoro già iniziato dalle Comunità Educanti nel 2020, ma parallelamente si è dato il via ad una nuova attività che speriamo possa accompagnare il nostro Centro per molti anni a venire: il Servizio Civile Universale. Due giovani volontarie SCU hanno preso servizio presso CTV, realizzando un progetto di peer education con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, diffondendo quindi la cultura della solidarietà tra i ragazzi e le ragazze che, ci auguriamo, potranno diventare i volontari del domani.
Infine, lo stesso CTV è stato investito di alcune novità nel corso dell’anno, prima fra tutte l’entrata in vigore del nuovo statuto, che ha sancito l’adeguamento delle norme interne di CTV a quanto previsto dal Codice del Terzo settore. Con gli altri CSV piemontesi abbiamo lavorato per la costituzione della Confederazione Regionale dei CSV, iter che al momento in cui scrivo è in via di completamento. Nel mese di giugno si è inoltre rinnovato il consiglio direttivo di CTV e credo che sia questa l’occasione migliore per ringraziare ancora una volta i componenti del consiglio nel mandato precedente per l’ottimo lavoro svolto. Parallelamente vorrei però rivolgere un ringraziamento davvero molto sentito a tutti i colleghi, volontari, che ricoprono il ruolo da giugno 2021 e che mi hanno accompagnato in questo percorso: il loro entusiasmo e la loro dedizione hanno consentito di assumere decisioni importanti, di proseguire percorsi già avviati in precedenza e di individuarne di nuovi. CTV funziona (e funziona bene) perché è composto di diverse anime, di molte persone e di molti ruoli diversi, tutti al lavoro verso uno stesso obiettivo, aperti al dialogo e alla sperimentazione, ognuno con le proprie competenze e sensibilità. Davvero grazie a tutti.
Andrea Pistono
Presidente CTV