Riceviamo e condividiamo l’appello dei gruppi di Amnesty International di Vercelli e Biella
Alle 19.41 del 25 gennaio in oltre 100 piazze italiane mille luci saranno pronte ad accendersi per ricordare la sparizione di Giulio Regeni. A Roma l’evento si svolgerà in piazza di Montecitorio con l’adesione della Federazione nazionale della stampa italiana, Ordine dei giornalisti, Articolo 21 e UsigRai.
A Vercelli, grazie ad una graditissima collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, lo striscione giallo VERITA’ PER GIULIO REGENI verrà esposto, nel pomeriggio di venerdì 25 gennaio, sulla facciata del complesso San Giuseppe nella centrale Piazza Sant’Eusebio.
A Biella, in Via Italia-Portici del Municipio, Venerdì 25 gennaio alle ore 19.00 un presidio organizzato dal gruppo biellese di Amnesty International ricorderà che, a tre anni di distanza dalla sua sparizione forzata, non è stata ancora accertata la verità sulle torture e l’uccisione di Giulio Regeni.
Sarà un momento di condivisione e di richiesta di verità.
Consegneremo ai partecipanti una candela e il braccialetto “Verità per Giulio Regeni”.
Continueremo a chiedere :
al governo italiano di farci sapere quali passi in avanti sono stati chiesti ed ottenuti, ora che l’ambasciata al Cairo è tornata alla piena operatività;
alle autorità egiziane di indagare su tutti i casi di sparizione, torture e omicidi, portando a processo i responsabili, e di porre fine a queste orribili violazioni dei diritti umani.
Continueremo a chiedere una verità giudiziaria che accerti le responsabilità individuali di chi ha rapito, torturato e ucciso Giulio, e di chi ha permesso che ciò accadesse.
Non accetteremo che si passi, prematuramente, dalla ricerca della verità al ricordo, alla commemorazione, alla memoria.*
Giulio, scomparso il 25 gennaio 2016 e ritrovato senza vita e con orribili segni di tortura il 3 febbraio, era un giovane ricercatore e dottorando presso l’università di Cambridge.
Era al Cairo per raccogliere materiale per la sua tesi. Era uno studioso coraggioso e indipendente. E’ stato rapito, torturato e ucciso, come tanti egiziani prima e dopo di lui, per soffocare in Egitto il diritto alla libertà di ricerca e di informazione.
Ci piacerebbe poter contare sul vostro supporto e sulla vostra vicinanza
Gli attivisti di Amnesty Biella
In allegato la locandina dell’evento