Ultimamente stiamo ricevendo molte telefonate da parte di ETS che ci chiedono aggiornamenti sulla loro situazione (nello specifico se sono o meno già iscritti al RUNTS – Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore) dopo aver completato l’inserimento dei dati richiesti sul portale della Regione Piemonte (il famoso e già noto SISTRA – Sistema di Supporto alla Trasmigrazione al RUNTS).
La prima cosa importante da sapere: occorre aspettare che la Regione Piemonte comunichi qualche cosa!
Ricordiamo che la Regione ha 180 giorni di tempo, a partire dal 22 febbraio (quindi fino a metà agosto 2022), per controllare i vari profili in stato di trasmigrazione e verificare che le informazioni inserite e i documenti allegati siano corretti e a posto.
Al momento possiamo solo confermare che il processo di trasmigrazione degli ETS sul RUNTS sta procedendo e gli Enti non possono accedere al portale on line (dove poter fare / modificare qualche informazione o verificare la situazione) sino a quando questa fase non è terminata.
A tal proposito, cosa può succedere?
I casi sono tre:
- Nel caso in cui la verifica dei requisiti si concluda positivamente, l’ufficio competente del RUNTS con apposito provvedimento dispone l’iscrizione dell’ente nella sezione corrispondente. Il provvedimento è comunicato all’ente interessato
- L’inutile decorso del termine dei 180 giorni senza che l’ufficio abbia adottato un provvedimento espresso comporta l’iscrizione dell’ente al registro unico, nella sezione delle Odv o delle Aps (silenzio-assenso)
- Nel caso la Regione Piemonte verifichi qualche inadempienza, comunica quanto è da integrare / modificare all’ETS che entro 60 giorni di tempo dovrà provvedere a completare il proprio profilo, secondo le indicazioni ricevute.
Occorre anche tenere presente che gli enti, entro 90 giorni dall’iscrizione al Runts, dovranno poi inserire ulteriori informazioni al fine di assicurare la piena conoscibilità e trasparenza del loro assetto sociale anche in vista dell’apertura del registro unico alla libera consultazione da parte dei cittadini.
La circolare menziona nello specifico:
- le eventuali sedi secondarie;
- il completamento dei dati sui titolari di cariche sociali (amministratori ed eventuali componenti dell’organo di controllo) e dei relativi poteri: ciò consentirà a tali soggetti di accedere alla piattaforma ed effettuare, per conto dell’ente, il deposito degli atti o l’aggiornamento delle informazioni;
- l’intenzione di accedere al 5 per mille;
- l’aggiornamento dell’elenco degli enti aderenti;
- l’inserimento dell’affiliazione ad un ente, anche se questo non sia ancora qualificabile come rete associativa;
- il bilancio 2021 (ciò permetterà agli uffici di individuare gli enti a cui richiedere anche il bilancio 2020, al fine di verificare l’eventuale sussistenza delle condizioni di cui all’art. 31, c. 1 del Cts e quindi di acquisire la relativa informazione antimafia).
Tutto questo è da fare avendo già attivato SPID e FIRMA DIGITALE (entrambi del legale rappresentante).
Per informazioni
Luca Bertolini – CTV sede Biella
luca.bertolini@centroterritorialevolontariato.org
Sara Ghirardi – CTV sede Vercelli
sara.ghirardi@centroterritorialevolontariato.org