Da RedattoreSociale.it
2 luglio 2019
2 luglio 2019
ROMA – “Oggi il mondo del volontariato o, alla luce della riforma, degli Enti del Terzo Settore può costituire una sorta di vera e propria ‘uscita di sicurezza’ da un contesto socio-politico sempre più orientato a renderci estranei ed invisibili gli uni agli altri. Quello che ‘va in fiamme’ non è un palazzo storico, ma la ben più importante costruzione sociale che ci tiene ancorati in modo sensato e significativo a questo mondo”. A pochi mesi dal 2020 e da Padova Capitale europea del volontariato, tutto pronto per la seconda edizione di Solidaria, il festival del volontariato che si terrà a Padova dal 22 al 29 settembre 2019 e metterà a confronto il mondo della solidarietà e del volontariato con le arti e la cultura. Mercoledì 3 luglio, presso la sala Bresciani Alvarez di Palazzo Moroni, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione proposta dal Centro di servizio per il volontariato di Padova e dall’Amministrazione comunale. A presentare l’appuntamento diventato ormai annuale, ci saranno Sergio Giordani, sindaco di Padova; Cristina Piva, assessore al Volontariato, ed Emanuele Alecci, presidente del Csv di Padova.
Con 1,2 nuove persone al giorno che scelgono di fare volontariato per un valore annuo stimato pari a 1 milione e 200 mila euro, Padova si accinge quindi a portare in Italia per la prima volta la Capitale europea del volontariato. Un anno caratterizzato da appuntamenti ed eventi per riflettere sul ruolo del volontariato in Italia e non solo. “Il segnale che Padova ha dato con la propria candidatura quale Capitale europea del Volontariato non è solo il desiderio di partecipare ad una importante competizione – si legge in una nota del Csv di Padova -, ma la necessità di guardare all’Europa, al di fuori da noi, come a quello spazio in cui si costruiscono relazioni vitali dotate di senso”. Solidaria 2019 quindi, sarà “il tentativo di leggere i confini, andando oltre i confini senza però necessariamente eliminarli – continua la nota -; anzi è proprio attraverso di essi che è possibile immaginare un ‘dialogo tra diversità’ in grado di generare una nuova ricchezza di significati. Ciò che dobbiamo togliere sono invece tutti quei muri che ci fanno leggere il confine come limite invalicabile e protettore sacro della nostra immaginarie identità. Una settimana che vuole essere un meraviglioso viaggio oltre confine: uno sconfinamento”.
Tanti gli ospiti attesi, Giovanni Sollima in concerto il 23 settembre; Vito Mancuso e Piergiorgio Odifreddi che dialogheranno sul tema “Infinito: matematica e teologia in dialogo” il 26 settembre; Grammenos Mastrojeni, Mons. Nunzio Galantino e tanti altri per parlare di immigrazione, ambiente, solidarietà, sport, storia e cittadinanza. Il tutto coinvolgendo l’intera città, spiegano gli organizzatori. “La presenza di ospiti internazionali ed i numerosi appuntamenti per cittadini ed associazioni ci fanno prevedere in 100 mila il numero di persone coinvolte”. Ma la sfida di Solidaria, alla sua seconda edizione è quella di diventare una sorta di “piattaforma programmatica” utile per “disegnare alcune strategie operativa nella promozione futura di una Padova sempre più impegnata a sostenere i valori della solidarietà e della sostenibilità – spiegano al Csv di Padova -. Dobbiamotrasmettere accoglienza per ricevere accoglienza mediante una cultura viva fatta di e per le persone”.
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