È Stefano Tabò il nuovo presidente dell’Istituto Italiano della Donazione (IID) eletto dai soci nel corso dell’ultima assemblea. Succede a Edoardo Patriarca che ha presieduto l’ente dal 2012 per due mandati. Cinquantasette anni, genovese, Stefano Tabò è attivo nel mondo del volontariato fin dagli anni ’70 e presiede CSVnet dal novembre del 2011.
«Ho accettato con convinzione la proposta di questo nuovo incarico», sottilinea Tabò, «e lo svolgerò facendo tesoro delle esperienze acquisite negli anni. Stiamo attraversando un passaggio cruciale per il terzo settore: si stanno aprendo nuove strade e possibilità, non solo in virtù della nuova normativa; si impongono nuove sfide, in particolare sul piano comunicativo e reputazionale. L’Istituto Italiano della Donazione è chiamato ad affermare, rinnovandolo, il suo originale e storico ruolo all’interno del non profit italiano, continuando a costruire la cultura e la pratica del dono, della trasparenza e della fiducia. Valori e dimensioni irrinunciabili per la nostra comunità».
Il nuovo consiglio direttivo dell’Istituto Italiano della Donazione è composto, oltre al presidente, da Alberto Fontana, Marzia Masiello, Paola Mercante, Ivan Nissoli, Silvia Stilli, Franco Vannini.