La fioPsd (federazione italiana organismi per le Persone senza dimora) ha promosso due workshop il primo sulla Homelessness e un secondo nel 2017 dedicato all’Housing First che sta per diventare una mostra. La federazione per ridare dignità e verità alle persone mette a disposizione dei media le 200 fotografie realizzate
Quando si parla di persone senza dimora il rischio di cadere in stereotipi è tutt’altro che remoto. Sia nelle definizioni sia nelle rappresentazioni.
Ed ecco che quando si scrive una notizia sugli homeless l’immagine che ricorre è di persone in stato di abbandono, con fotografie che mostrano vecchi che chiedono l’elemosina in ginocchio, barbe lunghe e volti sfatti, uomini e donne che dormono sui cartoni, negli autobus e sulla metro, che vagano trascinando pacchi e carrelli della spesa. E i termini? Anche quelli entrano nella categoria stereotipo: barboni, clochard, senzatetto, vagaboni… A sollevare il problema è la fioPsd (Federazione italiana organismi per le Persone senza dimora) che boccia anche il termine “senza fissa dimora” come a dire che il tema non è la “fissa”, ma che al centro di tutti i discorsi ci sono le «Persone senza dimora, persone che meritano rispetto» insiste la fioPsd in una nota.
Nel nostro Paese sono oltre 50mila le persone senza dimora e – continua la Federazione – «raramente le immagini e le parole usate sui media e dai giornalisti li rappresentano in maniera corrispondente al vero e dignitosamente».
Proprio per superare questo problema la fioPsd ha promosso (nel 2013 e nel 2017) due Workshop Fotografici che si ponevano come obiettivo quello di diffondere conoscenza dell’Homelessness ampliando il proprio archivio fotografico con immagini nuove e rispettose del tema nel suo complesso, e di mettere queste immagini a disposizione dei media e dei giornalisti al fine di accompagnare articoli e approfondimenti su temi quali: senza dimora, povertà, homelessness, grave emarginazione adulta con immagini appropriate e rispettose dei temi e delle persone coinvolte.
Intitolato Homelessness, il primo workshop ha visto 8 fotografi impegnati nelle città di Genova, Savona e Chiavari nelle strutture gestite dai soci della Federazione: dormitori, mense, centri di accoglienza e unità di strada. Lo scorso anno si è tenuto il secondo, dal titolo Housing First, che ha visto 8 fotografi (3 nuovi e 5 alla seconda esperienza) indagare l’importanza di avere una “Casa”; le immagini sono state riprese nella città Torino, Verona, Bologna, Genova, Milano, Ragusa e Chioggiaincontrando e conoscendo persone che hanno usufruito dei progetti portati gestiti dalle organizzazioni socie della fio.Psd e appartenenti al Network Housing First italia promosso dalla stessa Federazione.
Non solo, proprio per abbattere gli stereotipi tutte le immagini sono messe a disposizione dei media e dei giornalisti con le uniche richieste di non tagliarle o rielaborarle e di menzionare l’autore laddove riconoscibile e il copyright fioPsd.
La foto di copertina è di Antonella Giunta © fioPsd