Da Redattoresociale.it
29 agosto 2019
ROMA – E’ partito il countdown per le Paralimpiadi di Tokyo 2020, che prenderanno il via tra un anno, il 25 agosto 2020, e termineranno l’8 settembre. Cresce l’attesa per un evento planetario che, con il passare degli anni, sta riscuotendo sempre maggiore attenzione da parte del pubblico e dei media internazionali. In occasione di questa importante ricorrenza è intervenuto il Presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons. Il numero 1 del movimento paralimpico internazionale si è detto sicuro che le Paralimpiadi di Tokyo 2020 “saranno le migliori dal punto di vista delle performance sportive, in grado di cambiare per sempre la società giapponese”. Andrew Parsons è fiducioso poiché “i Giochi di Tokyo 2020 saranno costruiti sui risultati raggiunti dalla precedente Paralimpiade e potranno superare il successo raggiunto da Londra 2012, l’edizione considerata ancora oggi la migliore di sempre”.
Ventidue le discipline che si presenteranno ai blocchi di partenza fra un anno, tra cui alcune new entry come il Taekwondo e il Para Badminton. In questi mesi gli azzurri si stanno misurando con gli altri team internazionali per ottenere l’agognato pass paralimpico. Tra pochi giorni l’Italia del basket in carrozzina, ad esempio, tenterà di entrare a Tokyo raggiungendo le prime quattro posizioni agli Europei. Un’altra squadra, quella del sitting volley femminile, ha già staccato il pass per la prossima Paralimpiade. Sono mesi decisivi questi. Tutti vogliono far parte di uno dei più grandi eventi sportivi, il quarto in assoluto, dopo il Mondiale di Calcio, l’Olimpiade e la Formula 1.
“A un anno dall’appuntamento sono molto soddisfatto – ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico in un’intervista al Corriere dello Sport -. ll lavoro che come Cip abbiamo intrapreso con le diverse federazioni sta dando frutti sempre più interessanti. Ciò che mi lascia maggiormente soddisfatto, tuttavia, è che restiamo tra i primi Paesi al mondo e allarghiamo il nostro raggio d’azione. Se Londra ha rappresentato un passaggio tra un prima e dopo, Tokyo ci darà un ulteriore impulso”, ha aggiunto Pancalli.