È rivolta al personale sanitario e al pubblico alla presenza straordinaria di Michael Christensen, clown professionista che iniziò negli anni 80 a New York a entrare nelle corsie degli ospedali diventando così il primo clowndottore al mondo.
E’ universalmente riconosciuto come inventore della clownterapia: https://www.huffingtonpost.it/
https://en.wikipedia.org/wiki/
Relatori oltre a Michael Christensen:
– Dott. Vincenzo Alastra (psicologo psicoterapeuta. Responsabile Formazione e Sviluppo Risorse Umane ASL BI – Biella)
– Dott.ssa Simona Ramella Paia (psicologa psicoterapeuta. Teacher and Supervisor Transactional Analyst (TSTA-P). Dal 2001 consulente e supervisore dei clowndottori dell’ODV Il Naso in Tasca)
Verrà anche letta la testimonianza di un clowndottore biellese a cura della Sig.ra Laura Zona, volontaria dell’Associazione LaAV – Letture ad Alta Voce
Alleghiamo locandina e programma dettagliato.
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Patch Adams, conosciutissimo anche grazie al film con Robin Williams, è un medico che si traveste da clown. Noi, al contrario, siamo clown che si travestono da medico, per questo ci chiamiamo clowndottori e ci .ispiriamo proprio a Michael Christensen, il primo al mondo.
Come già saprete, la nostra OdV svolge l’attività di clownterapia dal 2001, attualmente tramite i nostri circa 60 volontari, nel territorio biellese ed eporediese. In particolare in diversi reparti degli ospedali di Biella e Ivrea (pediatria, geriatria, chirurgia, traumatologia, riabilitazione, a Ivrea anche SPDC), nelle case per anziani, in carcere, nelle comunità residenziali per disabili, nelle missioni all’estero, nelle scuole, nell’emergenza terremoto, in progetti specifici e in generale nelle situazioni di disagio, il tutto come documentato nel nostro Bilancio Sociale http://www.ilnasointasca.org/
I clowndottori agiscono sempre in coppia sia perché funziona meglio il meccanismo comico sia perché ci si sostiene l’un l’altro. In ospedale fanno un giro di visite, si entra di stanza in stanza chiedendo sempre permesso.
La nostra ODV si chiama Il Naso in Tasca proprio perché il nostro principio cardine è la capacità di rimettere in tasca il naso quando la nostra presenza non è opportuna o potrebbe essere invadente.
Con molta attenzione entriamo nelle stanze, parliamo con le persone, cerchiamo di far girare un po’ l’umore dalla concentrazione sulla malattia a quella sulla gioia di vivere che tutti hanno, anche le persone malate. Di fatto quello che facciamo è utilizzare sia il dialogo puro semplice condito con l’ascolto empatico sia alcune tecniche di clownerie, di giocoleria, di sketch, di micromagia per aiutare le persone a ritrovare il proprio Sé sano.
Anche solo la nostra presenza fa cambiare l’umore, appena si entra in una stanza si vede quasi sempre che si illuminano gli occhi e le persone si sentono anche autorizzate a essere un momento felici distogliendo un pochino l’attenzione dalla condizione di malattia. Potersi godere quei momenti divertenti ricorda un po’ che un essere umano è anche nato per gioire, questo vale anche nei momenti di sofferenza. Non bisogna mai dimenticarsi di questo e noi portiamo quel pezzettino lì, almeno ci proviamo, quando possibile.
L’assetto mentale positivo è anche molto curativo, il nostro lavoro si basa su una disciplina scientifica che è la psiconeuroendocrinoimmunologia
In questo periodo stiamo anche lavorando per la formazione di nuovi clowndottori. E’ un percorso molto lungo e complesso che dura circa un anno tra parte teorica e tirocini. Siamo certi che questo incontro con Michael Christensen potrà essere utile e arricchente anche ai nostri corsisti e ai clowndottori già “diplomati”.