Buongiorno,
mi chiamo Ernesto Calò e sono il referente per la comunicazione di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CoRiS) di Sapienza – Università di Roma. Recentemente abbiamo avviato un’indagine sociologica di rilievo nazionale sul volontariato al tempo del Covid-19, al fine di identificare le peculiarità che contraddistinguono le organizzazioni di volontariato in questo periodo di emergenza sanitaria ma anche sociale ed economica. Tra i principali obiettivi, dunque, ci sarebbe quello di restituire un volto alle tante donne e uomini che hanno deciso di avviare (o proseguire) l’attività di volontariato a supporto delle più svariate istanze collettive.
In tal senso, saremmo estremamente riconoscenti qualora vogliate aiutarci a diffondere lo strumento di rilevazione che è stato progettato per tali scopi: si tratta di un questionario standardizzato (interamente conforme a quello allegato in formato PDF) destinato alle singole e ai singoli volontari. Le domande oscillano tra le 34 e le 45 (a seconda delle risposte fornite) e il tempo di somministrazione è di circa 10-15 minuti. È compilabile esclusivamente in via digitale – da PC o anche tramite smartphone e tablet – attraverso il seguente link https://forms.gle/zswFr51VkLpzj3kv5 (condivisibile con il “copia e incolla” anche nelle chat di messaggistica istantanea, come whatsapp, facebook messenger o telegram) oppure mediante la pagina facebook di riferimento https://www.facebook.com/EsVolontari .
Non importa se le organizzazioni siano state istituite appositamente per l’emergenza, non conta la loro forma giuridico-istituzionale o se le attività solidali siano effettivamente correlate alla pandemia (ben vengano persone attive in ambito politico, sportivo, ambientale, di protezione specie animali, ecc..), c’è spazio per ogni tipo di organizzazione (o attività autonoma), qualunque sia la loro natura e il loro servizio, purché si fondi sui principi della solidarietà a titolo volontario.
I risultati dell’indagine, una volta pubblicati, saranno resi accessibili (e scaricabili) a tutti i partecipanti, in forma completamente gratuita, così come sarà possibile in tutta Italia accedere al volume principale frutto dell’indagine. Infatti, al di là delle pur frequenti politiche di gratuità adottate dall’Ateneo, riteniamo che il prodotto specifico di questo studio debba essere restituito alla comunità, alle istituzioni, alla conoscenza comune, proprio in virtù del valore aggiunto creato (e donato) dalle vostre realtà associate (ma forse non adeguatamente riconosciuto).
Pertanto, sperando vivamente nella predisposizione all’altruismo che accomuna tutti i centri per i servizi di volontariato, vi pregheremmo di far girare il questionario con ogni mezzo riteniate opportuno, affinché attraverso un sistema di diffusione “a cascata” (tramite social media, newsletter, mailing list, gruppi whatsapp, facebook, ecc.) si possano raggiungere il maggior numero possibile di rispondenti.
Per qualunque dubbio, richiesta di chiarimento o comunicazione di altra natura, invito a contattarmi al presente indirizzo e-mail ( ernesto.calo@uniroma1.it ).
Nel ringraziarvi per l’attenzione, e anche personalmente per ciò che a partire dai vostri circuiti viene portato avanti ogni giorno, porgo i miei più sinceri e cordiali saluti.