Roma, 29 luglio 2018
Domani è la Giornata mondiale contro la tratta di persone e Papa Francesco lo ha ricordato oggi all’Angelus, definendola “una piaga che riduce in schiavitù molti uomini, donne e bambini con lo scopo dello sfruttamento lavorativo e sessuale, del commercio di organi, dell’accattonaggio e della delinquenza forzata, anche qui a Roma”. Secondo il pontefice “anche le rotte migratorie sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta” quindi Bergoglio ha esortato a una maggiore “responsabilità di tutti per contrastare con fermezza questo vergognoso crimine”.
Durante l’Angelus il Papa ha parlato di un ‘umanità “affamata di pane, di libertà, di giustizia, di pace”. “Di fronte al grido di fame di tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo- ha sottolineato Bergoglio- non possiamo restare spettatori distaccati e tranquilli. L’annuncio di Cristo, pane di vita eterna, richiede un generoso impegno di solidarieta’ per i poveri, i deboli, gli ultimi, gli indifesi. Questa azione di prossimità e di carità è la migliore verifica della qualita’ della nostra fede, tanto a livello personale, quanto a livello comunitario”. “Non possiamo far finta di niente”, ha sottolineato piu’ volte il Papa.
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