Il progetto “Di fronte a sé” è tra i 4 vincitori a livello nazionale del bando di Itasolidale attraverso il suo network Produzioni dal basso, che prevede questo meccanismo: l’Associazione titolare organizza una campagna di crowfunding che deve raggiungere il 50% del budget – 5mila euro sui 10 totali – per sbloccare il co-finanziamento di ItaSolidale ed ottenere così il totale necessario alla realizzazione del progetto, ed eventualmente superarlo per fare anche di più.
La campagna del progetto “Di fronte a sé” – premiato per innovazione e potenziale ricaduta – è già attiva sulla piattaforma (sostieni.link/37281) e permette di sostenere l’attività scegliendo tra un elenco di quote, ognuna abbinata ad una “ricompensa”, come prevede tradizionalmente il metodo del crowdfunding che si distingue dalla mera donazione proprio per il meccanismo delle ricompense.
Il progetto
Il progetto prevede di realizzare due percorsi paralleli, per pazienti oncologici e familiari, basati su un metodo che utilizza l’autoritratto “trasformativo-terapeutico” per leggere, riconoscere e affrontare le “emozioni negate”. Perché la diagnosi sancisce uno spartiacque traumatico che separa la persona dalla realtà di tutti gli altri, compresi i propri cari.
È lo spazio del non detto, della solitudine e del senso di colpa, non solo della paura.
Il metodo SPEX (selfportrait-experience.com)
Il progetto, concepito da Marida Augusto e Max Hirzel e fatto proprio dall’Associazione Far Pensare, si basa sul metodo Spex (selfportrait-experience.com). Si tratta di un processo creativo che attraverso esercizi basati sull’autoritratto e sulla lettura condivisa delle immagini risultanti, si è dimostrato capace di generare un cambiamento positivo nelle persone, perché aiuta a riconnettersi con le emozioni più difficili, osservandole, venendone a patti. Trasformando in arte le “cicatrici”, si rende omaggio alla propria sofferenza e si accorciano le distanze in un processo di riconoscimento di sé in relazione alla malattia, alle persone vicine e al mondo circostante.
Come saranno usati i fondi
Il 70% per la realizzazione dei laboratori dedicati a due gruppi, uno di pazienti oncologici e uno di familiari, che si svolgeranno nell’arco di 3 mesi. La parte restante per raccontare il percorso e poterlo diffondere anche in altri territori, per condividerne significato e ricaduta. Oltre a una mostra fotografica con gli autoritratti scattati dai beneficiari diretti, un breve video-documentario racconterà il processo e il cambiamento che l’attività comporta.
Quote e ricompense della campagna
10 – supporter: il tuo nome nei ringraziamenti e credits nei titoli di coda del video-doc
30 – supporter su carta: 1 stampa fotografica a scelta tra gli scatti di Marida Augusto e Max Hirzel + nome nei credits
50 – supporter in tour: tour privato alla mostra, con racconto del processo Spex + stampa fotografica + nome credits
100 – supporter al cinema: proiezione privata e in anteprima del video-doc, con gli autori + stampa fotografica + nome nei credits
200 – supporter self portrait: una sessione di autoritratto Spex (esercizio delle emozioni) + stampa fotografica + nome credits
500 – supporter self portrait x 2: sessione di autoritratto Spex per 2 persone (esercizio delle emozioni) + stampa fotografica + tour privato alla mostra + nome credits
Il crowdfunding
È un metodo ormai molto affermato all’estero, in centro e nord Europa soprattutto, dove è quanto di più normale sostenere qualsiasi tipo di progetto, anche strettamente personale, dalle cure mediche a percorsi di studio, attività artistiche o viaggi avventura. Anche in Italia si è diffuso, ma molto meno e soprattutto con più remore, più disagio nel chiedere sostegno, più ritrosia nell’appoggiare economicamente progetti altrui. (Vedremo come Biella risponderà all’appello!)



