La Regione, per proseguire il lavoro intrapreso e rendere più autonome e partecipi alla vita pubblica le associazioni straniere e miste, con particolare riferimento alle realtà associative più piccole, ha approvato i criteri per l’assegnazione di contributi ad associazioni i cui componenti sono prevalentemente di origine straniera.
Sono ammissibili le attività volte a promuovere la coesione sociale, di seguito elencate a titolo esemplificativo, ma non esaustivo:
- iniziative di sensibilizzazione in tema di inclusione sociale;
- iniziative di informazione sull’accesso ai servizi locali (sanitari, educativi, sociali…) e/o conoscenza delle pratiche giuridico-amministrative;
- eventi interculturali, anche di valorizzazione della cultura di origine e/o sportivi;
- iniziative di informazione e formazione in tema di cittadinanza;
- iniziative di informazione e formazione in tema di educazione genitoriale.
Sono ammesse a partecipare alla presentazione di proposte a valere sul presente Bando:
– associazioni riconosciute e fondazioni, ai sensi degli artt. 14-35 del Codice civile;
– associazioni non riconosciute e comitati, ai sensi degli artt. 36-42 del Codice civile;
– organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale iscritte nel Registro unico del Terzo settore, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del Codice del Terzo settore;
Per l’anno 2018, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore e ai sensi dell’articolo 101, comma 2 del Codice, il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione a uno dei registri regionali di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS) alla data di scadenza del presente bando.
– associazioni che svolgono attività a favore dell’integrazione sociale degl
– ONG.
Gli Enti di cui sopra possono presentarsi:
singolarmente o in partenariato, quale raggruppamento di soggetti costituito – in maniera formale o anche tramite scambio di intenti – in funzione della realizzazione della partecipazione al presente bando, che specificamente preveda la realizzazione di attività da parte di un gruppo di soggetti precostituito.
In caso di raggruppamento, sia il capofila che i componenti devono soddisfare i requisiti richiesti.
L’istanza, redatta secondo le modalità indicate nel bando e con i relativi allegati, dovrà essere inviata esclusivamente via PEC (vedere modalità utilizzo pec all’indirizzo http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/postacert/index.htm) al seguente indirizzo: famigliaediritti@ce
Per avere il supporto e la consulenza del Centro Territoriale per il Volontariato per la partecipazione al bando, potete contattare:
Sara Ghirardi (sede di Vercelli) sara.ghirardi@centroterritoria
Maria Elena De Battistini (sede di Biella): mariaelena.debattistini@centro