Quello dei centri di servizio per il volontariato è un sistema diffuso in modo capillare con circa 400 tra sedi centrali e sportelli in cui lavorano 800 operatori retribuiti per oltre 215 mila servizi gratuiti erogati ogni anno a più di 48 mila organizzazioni non profit, soprattutto piccole e poco strutturate. Tra le novità previste dalla nuova legislazione, un nuovo assetto territoriale che porterà il numero dei Csv 71 (al momento dell’entrata in vigore del Codice del Terzo settore) a 49. I Csv operano sotto la sorveglianza dell’Organismo nazionale di controllo (Onc) e le sue articolazioni territoriali (Otc). Nella governance dei Csv potranno entrare tutti gli Ets (secondo il cosiddetto principio delle “porte aperte”), lasciando però alle organizzazioni di volontariato la maggioranza nelle assemblee.
Gli eventi di “Al centro del volontariato, dopo Potenza, si svolgeranno in quasi tutte le regioni italiane fino a metà gennaio, secondo un calendario che è consultabile sul sito del progetto.
Partnership di progetto, Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie. Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all’Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Codice del terzo settore (decreto legislativo 117/2017).
Qui il video di presentazione del progetto.
Tutte le informazioni sul sito web www.cantiereterzosettore.it.