“GIOCHIAMO LA NOSTRA PARTITA” PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE D’INIZIATIVA POPOLARE, PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO
“GIOCHIAMO LA NOSTRA PARTITA”
PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE D’INIZIATIVA POPOLARE, PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO
Oggi giovedì 31 marzo 2022 alle ore 11.00 presso il SERMIG di Torino si è svolta una conferenza stampa promossa da oltre quaranta realtà piemontesi per il lancio di una campagna di raccolte firme a sostegno di una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare, per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Servono 8.000 firme da consegnare al Consiglio Regionale entro il 25 settembre 2022.
A partire da sabato 02 aprile questa campagna si concretizzerà in tutto il Piemonte. Da quel giorno infatti molte realtà, del terzo settore e non solo, si attiveranno sul territorio regionale con banchetti simultanei di raccolta firme.
A Biella i banchetti sono promossi da ACLI, ARCI, CGIL, SLOTMOB e LIBERA.
Analogamente si attiveranno anche i 20 comuni biellesi della rete di AVVISO PUBBLICO.
In questa prima fase le occasioni per firmare nel biellese saranno tre:
Sabato 02 aprile
1 – BANCHETTO – COSSATO – al mercato dalle 09.30 alle 12.30.
2 – BANCHETTO – BIELLA – sotto portici del comune (via Italia), dalle 15.00 alle 18.00.
Mercoledì 06 aprile
3 – BANCHETTO – PONZONE – mercato coperto accanto alla Coop, dalle 10 alle 12.30
IL SENSO DELLA NOSTRA SCELTA
Il fenomeno del gioco d’azzardo in Italia continua a essere al centro del dibattito pubblico, nonostante i numerosi interventi a livello regionale degli ultimi anni.
Recenti stime dell’Istituto Superiore di Sanità parlano di una popolazione di circa 5,2 milioni di giocatori “abituali” in tutta Italia, di cui 1,2 milioni sono da considerarsi problematici, ovvero con dipendenza.
In Piemonte, si sono succedute due leggi sulla regolamentazione del gioco d’azzardo, una nel 2016 e una nel 2021.
L’impianto normativo in vigore, voluto dalla giunta presieduta da Alberto Cirio e appoggiata solamente dalla maggioranza in Consiglio ha, nei fatti, smantellato quello precedente. Un’operazione politica che ha mobilitato molte realtà, che da anni si battono sul fronte della dipendenza da gioco, contro il sovraindebitamento e le povertà, contro le mafie, contrarie all’abrogazione della legge regionale 9/2016, che ha avuto il merito di regolamentare positivamente il settore.
Le posizioni avanzate da questo gruppo di realtà sono rimaste inascoltate dalla maggioranza Cirio.
Per questo, non abbiamo interrotto il percorso di confronto e dialogo e abbiamo strutturato una nuova proposta.
E per questi motivi abbiamo deciso di chiedere alle elettrici e agli elettori piemontesi di esprimersi sul tema.
A loro sottoporremo una proposta di legge di iniziativa popolare dal nome “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.
Consideriamo questa proposta necessaria ed utile per intraprendere un percorso virtuoso che, oltre a tutelare le fasce più fragili della popolazione, dia la possibilità di continuare e migliorare il cammino iniziato con l’approvazione della legge regionale 9/2016.
La legge del 2016, smantellata a colpi di maggioranza, è per noi un punto di partenza, perché i numeri rappresentano la sua efficacia su diversi fronti:
- una significativa diminuzione dei soldi giocati e delle perdite da gioco;
- un ridimensionamento del numero di utenti presso il SerD per patologia da gioco;
- un numero minore di slot machine presenti sul territorio.
Un nuovo intervento normativo risulta dunque necessario e urgente per non perdere i risultati che si erano raggiunti, in un momento socio-economico particolarmente complesso per le categorie più fragili, anche alla luce dell’emergenza sanitaria che ha inciso pesantemente sul tasso di povertà e sul grado di coesione sociale.
“GIOCHIAMO LA NOSTRA PARTITA” . Questo il nostro appello, segnalando che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, solo insieme, si può procedere per la difesa delle fasce deboli e fragili, per una tutela della salute e del lavoro dei cittadini, senza scorciatoie e passi indietro, contro scelte parziali e dannose.
In allegato il logo della campagna. Ulteriori info ed approfondimenti li potete trovare a questo LINK
Per Libera Biella
Domenico Cipolat e Chiara Riva Vercellotti